Nel bosco piccoli sentieri bordati di primule, viole ed anemoni, aprivano un mondo carico di magia dove il profumo delicato dei ciclamini si espandeva in quella sfera d’incanto. Alcuni funghi dal cappello rosso verrucato di bianco, affiancavano i sassi porosi e assorbenti vestiti di muschio, ingannando con il loro aspetto. I raggi del Sole penetravano tra i rami dei vecchi fertili alberi dalle grosse epifisi, scaldando con il loro calore, gli organi assili. Quei giochi di luce, laddove si intrufolavano, facevano brillare come diamanti i sassolini che spiccavano dal ruscello. I custodi di quel tesoro ospitavano tra gli abbozzi fogliari, esuberati e curiose creature dai piccoli occhi vivaci, dal folto pelo e dalla lunga coda. I simpatici scoiattoli variegati di rosso e grigio, golosi di nocciole selvatiche, animavano quel popolo. Nella mente infantile, quel posto era abitato dal piccolo popolo e solo loro potevano dimorare in quel Paradiso dove i poteva viaggiare senza limiti. Quegli spiriti, si manifestavano in farfalle variopinte e piccole luci che svolazzavano come pulviscolo tra le mature foglie. Tutto era ricco di poteri magici, sotto un unico segno: la FANTASIA. E tutto ammaliava la mente ed il cuore infante. Le piccole gasteropodone rosa a righe più scure, strisciavano su cespuglietti di fragoline selvatiche assaporando, con la loro lenta deambulazione, la meta verso il loro obiettivo.
Buffa e curiosa
aspetto l’ardente fiorire,
il tempo perfetto
quando l’ibernante scoppia sui rami,
quando l’elegante bellezza
sboccia suscitando passione
quando, nelle notti di Luna nuova,
quella figura enigmatica
svuota la faretra da oscuri misteri d’Amore.
Nei ritmi nuovi di luce,
in una miscela di colori,
Lei animerà l’universo.
Il liquido resinoso delle piante,
colmerà l’aria con un balsamo di allegria
nel lento fluire della vita.
Intrecciata al mio soffio vitale
sorriderò
giacché per mé è sempre Primavera.
Berinika Yukikey